Il Jazzit Fest ha dimostrato che attraverso la musica si possano sollecitare nuovi legami di comunità e un rinnovato desiderio di cooperazione, solidarietà, partecipazione e passione civile. Fin dalla prima edizione dell’evento ci siamo distinti in virtù dell’innovativa concezione produttiva e organizzativa basata attorno a una ‘Carta dei Valori’ e a un ‘Bilancio Sociale’.

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1] Sostenibilità Economica: non facciamo uso, per scelta, di contributi pubblici diretti da parte dell’amministrazione locale, e ci finanziamo esclusivamente tramite donazioni liberali e sponsorizzazioni private [per sollecitare filantropia e mecenatismo attorno alla musica, all’arte e alla creatività], la partecipazione a bandi pubblici e privati, la vendita di merchandising e il servizio ristoro;

2] Sostenibilità Ambientale > adottiamo il protocollo ‘A Impronta Zero’ [verso una transizione ecologica e sostenibile dei sistemi organizzativi], che impone classificazione dei rifiuti, allestimenti senza plastiche e pvc, ristoro a filiera corta, riduzione emissioni CO2 con concerti in acustico o semiacustici, comunicazione senza la stampa di manifesti, mobilità alternativa con accesso al borgo di Collescipoli esclusivamente tramite navette pubbliche o con macchine elettriche/ibride.

3] Responsabilità Sociale > abbiamo un ‘Bilancio Sociale’: ciò significa che restituiamo il 20% delle risorse generate da donazioni liberali e sponsorizzazioni per co-finanziare progetti di utilità sociale e di valore culturale ed educativo. Il capitale collettivo generato nel 2020 sarà diretto al cofinanziamento della ‘Scuola Civica di Musica di Collescipoli’: un luogo pensato per promuovere un servizio di educazione musicale, per incentivare la creatività e per fornire nuove opportunità di relazioni attraverso una ‘ludoteca sociale’, così da superare qualsiasi diversità e fragilità sociale.

4] Innovazione Creativa > siamo il primo e unico evento al mondo con un programma costruito attorno alla ‘Residenza Creativa’ di duecento musicisti e di cento addetti ai lavori provenienti da tutto il mondo, che si incontrano – in modo spontaneo e a titolo di volontariato – per confrontarsi, conoscersi, ispirarsi, condividere conoscenze, esibirsi, produrre e comporre nuova musica, trasformando il borgo medievale umbro di Collescipoli in un luogo di sperimentazione artistica e di innovazione sociale.

5] Innovazione Sociale > abbiamo una modalità produttiva ‘collettiva e plurale’, perché il nostro evento è co-progettato, co-prodotto e co-finanziato da una pluralità di persone – nello specifico dalla società civile della città di Terni – che hanno in comune il desiderio di sperimentare un’esperienza di accensione civica: ciò significa offrire accoglienza e ristoro [domestico o in strutture ricettive] ai musicisti protagonisti delle ‘Residenze Creative’, nonché cofinanziare l’evento e al tempo stesso il progetto ‘Civitates Collescipoli 2030’, che trasformerà la cittadina umbra in un ‘Borgo della Musica‘, così da risvegliare una nuova passione civile e un nuovo sviluppo sociale attraverso la musica, le arti e la creatività.

6] Comunicazione Bidirezionale > abbiamo scelto di comunicare il Jazzit Fest in modo sostenibile, partecipativo e innovativo, coinvolgendo la comunità locale ospitante, gli artisti protagonisti, i volontari, i donatori e il pubblico in una comunicazione bidirezionale social, attraverso fotografie con hashtag #benvenuti_jazzitfest [lanciato da chi vive nel territorio che ospita l’evento] ed #eccomi_jazzitfest [lanciato da chi viene da fuori], così da stimolare creatività e partecipazione.